Chi è Davide Cortellini
1987: inizia un percorso di vita
Conclusi i miei studi con il massimo dei voti al Liceo Scientifico Einstein di Rimini ho avuto conferma di quanto stimolante e appassionante potesse essere la professione dell’odontoiatra, incontrando sotto il mio ombrellone a Rimini i più grandi nomi del mondo odontoiatrico dell’epoca: in primis mio cugino Pierpaolo Cortellini, parodontologo di fama internazionale, che mi ha sempre supportato ed è stato ed è per me un esempio di grande dedizione alla professione e insieme a lui personaggi come il Prof. Calandriello, il Prof. Carnevale, il Prof. Pini Prato, tutti luminari della parodontologia italiana. In quell’estate sentivo sempre parlare di casi complessi, convegni e nuove tecniche chirurgiche sulla spiaggia e inevitabilmente iniziai ad interessarmi all’argomento. Se oggi sono odontoiatra è anche un po' grazie a questo!
Ho superato il test d’ingresso alla facoltà di Odontoiatria arrivando primo in graduatoria e ho cominciato i miei studi all’Università di Siena. Ricordo con piacere gli anni senesi: i pomeriggi in biblioteca, le feste con gli amici, la goliardia con gli amici toscani di Firenze, Viareggio, Lucca, Figline Valdarno, Montevarchi… gli esami di anatomia, conservativa, endodonzia, protesi, parodontologia…
1992 Londra, King’s College
Negli anni novanta Londra era era una meta ambita da tutti gli studenti: grazie al progetto di scambio universitario Erasmus ho potuto frequentare per sei mesi il King’s College aggiungendo ancora un importante tassello alla mia preparazione al mondo del lavoro. In questo periodo ho stretto amicizie che durano tuttora, con colleghi che ora sono tra i più rinomati professionisti di Harley Street.
La Laurea in Odontoiatria
Nel 1992 ho conseguito la Laurea con lode in Odontoiatria all’Università di Siena e nel 1994 ho vinto la prestigiosa Borsa di Studio della Società Italiana di Parodontologia per un anno di Studio in Svizzera, presso l’Università di Berna, sotto la guida dell’emerito Professor Lang.
Università di Berna, in Svizzera
Il 1995 è stato un anno intenso in cui ho imparato cosa significa essere un ricercatore ad alti livelli ed ho potuto frequentare il Reparto di Parodontologia e Protesi Fissa della Zahnmedizinske Kliniken presso l’Insespital di Berna, guadagnandomi il titolo di Doctor Medicinae Dentium (DMD) grazie alle ricerche, agli studi e alle pubblicazioni che ho continuato a completare anche al mio ritorno in Italia sotto la guida del Prof. Lang e del Prof. Tonetti.
San Francisco
Durante gli studi a Berna, nel Novembre 1996, sono stato invitato a tenere una presentazione dei miei lavori al meeting dell’International Association for Dental Research a San Francisco. Ho avuto l’occasione di parlare ad un pubblico internazionale delle mie ricerche e dei miei risultati e mi sono trovato in compagnia dei futuri protagonisti del mondo odontoiatrico internazionale.
Firenze, la clinica odontoiatrica
Tornato in Italia dopo l’esperienza svizzera ho iniziato a lavorare come collaboratore presso lo Studio Cortellini-Stalpers di Firenze dove ho potuto usufruire dei consigli del maestro della parodontologia italiana: il mio carissimo cugino Pierpaolo Cortellini, che noi tutti familiari ed amici chiamiamo Sandro, e di sua moglie, odontoiatra di origine olandese, Gabrielle Stalpers. Il clima accogliente e il ritrovarmi “a casa” hanno facilitato il mio ingresso nel mondo del lavoro anche dal punto di vista pratico e devo veramente ringraziare Sandro e Gabriella di cuore per avermi instradato da subito nella direzione giusta.
La formazione clinica
Ho voluto cimentarmi in tutte le branche dell’odontoiatria per essere in grado di redigere correttamente un piano di trattamento. Ho quindi seguito alcuni corsi privati tenuti dai migliori clinici nei vari settori: il Prof. Arnaldo Castellucci per l’endodonzia; il Dott. Stefano Patroni per la conservativa, il Prof. Didier Dietschi a Ginevra per l’estetica dentale e tanti altri clinici specialisti nelle diverse discipline. Collaborando in vari studi in Toscana, la mia regione di adozione, ho perfezionato la mia preparazione clinica finché nel 1999 quando stavo per diventare babbo ho deciso di tornare a casa.
Sotto il sole di Riccione
…non è solo il titolo di una canzone ma anche un capitolo della mia vita. Mentre ancora lavoravo in Toscana ho aperto il mio studio a Riccione.
Nella mia avventura da imprenditore ho imparato a gestire il mio studio e i miei collaboratori ma ho imparato molto anche dai miei pazienti: soprattutto ad ascoltare perché ogni persona è un caso a sé, una vita che ti si racconta e richiede aiuto in quel particolare momento per quel particolare problema… L’odontoiatria è anche questo: una scuola di vita per chi ha la sensibilità di vedere sempre la persona al di là del paziente!
La collaborazione londinese
Con la nascita di mia figlia e l’apertura del mio studio sono ufficialmente diventato il Dottor Cortellini di Riccione. Nel contempo ho collaborato con lo studio “The Dentist” di Londra, situato proprio davanti a Saint Paul Cathedral: per 2 volte al mese offrivo la mia collaborazione come parodontologo, mettendo a frutto un’utile ed importante esperienza che mi ha insegnato a trattare con diverse tipologie di persone e di problematiche.
Dentista e chitarrista
C’è una cosa che mi ha aiutato e mi aiuta tuttora ad essere un professionista ed una persona migliore: la chitarra.
La passione per la musica mi ha accompagnato da sempre: da quando, ancora bambino, mi sono diplomato in chitarra a plettro alla storica scuola della “Signorina Benizzi” di Rimini, poi in chitarra classica al Conservatorio “Lettimi” con l’amico e Maestro Cerqua. Ho raccolto tutti i brani che ho suonato durante il mio esame in un cd che ho intitolato “Parentesi Classica”.
Muovere le dita sulla tastiera con precisione maniacale dando tutte le sfumature possibili alle note mi aiuta a dosare delicatezza e forza nelle mani con maggiore consapevolezza anche quando lavoro.
Una presenza insostituibile, un consigliere fidato, un maestro nella protesi dentale, un compagno fedele sono tanti i modi in cui potrei definire Angelo Canale che è il miglior odontotecnico che io abbia conosciuto e fortunatamente l'odontotecnico con cui collaboro! Briefing di ore sui casi protesici più difficili, scambi di idee preziosissime, a volte discussioni accese, stimoli continui a migliorare sempre, scelte ardite per arrivare dove non tutti osano e poi le tecniche odontoiatriche più innovative, i materiali e le procedure per la protesi più all’avanguardia, come l’approccio digitale. Con Angelo non ci si ferma mai!
AIOP, la grande sfida
Quando sono arrivato ad avere il “know-how” per risolvere con intelligenza e tecnica i casi complessi, ho capito che avrei dovuto confrontarmi con i grandi nomi dell’odontoiatria italiana.
Ho preparato in modo meticoloso assieme ad Angelo Canale i casi protesici per entrare a far parte dell’Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica.
Superato l’esame nel 2003 il mio nome è entrato nella rosa dei 70 migliori dentisti protesisti italiani.
AIOP, nel Consiglio Direttivo
Dopo sei anni come Socio Attivo dell’Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica sono diventato membro del Consiglio Direttivo sotto la Presidenza dell’amico Dott. Gaetano Calesini. Ho svolto il mio compito cercando di dare il massimo ed ho trovato al mio fianco colleghi degni di stima non solo per i successi e il background di conoscenze professionali, ma anche per l’estrema disponibilità al dialogo e le doti innate di managerialità. Ho imparato molto negli otto anni trascorsi come Consigliere e sto imparando ancora come Socio Attivo. Il Consiglio Direttivo AIOP è una fucina di idee e mi lusinga pensare che il mio contributo sia stato d’aiuto per tanti grandi eventi italiani dedicati all’odontoiatria.
La nostra filosofiaNon fermarsi mai nella crescita e nel miglioramento personale e del team è oramai una prerogativa del mio modo di lavorare. Il nostro obiettivo è quello di continuare a fornire ai nostri pazienti la migliore terapia, cercando di proporre la soluzione più adatta per ogni persona, utilizzando gli approcci più conservativi e tecnologicamente più avanzati.
To be continued…